domenica 24 novembre 2013

Il Divano

Ormai posso affermare con certezza di avere una notevole esperienza in fatto di arredamento di interni, oltre che di esterni, di luci da controsoffitto, di luci segnapassi, di scale autoportanti, di piastrelle, tegole, cotti, ricotti, tricotti, soffioni, sanitari e persino delle 50 sfumature di fughe.
Insomma, ormai, dopo avere girato, rigirato, analizzato, guardato, comprato, cambiato ogni singolo centimetro quadrato della nuova casa dei miei genitori, e dopo avere immaginato, cambiato, rivisitato, trasformato, riparchettato stravolto e spostato mezza della nostra futura casa (senza mai cambiare il colore delle pareti però, che sia chiaro), posso definirmi un'Esperta, ma che dico Esperta, una Maestra, ma che dico Maestra, una Luminare del magico mondo degli arredamenti per casa.
Ed è proprio per questo motivo che ho deciso, per vostra cultura personale e per creare un'opera di pubblico servizio, di trasformare questo blog in un Vade Mecum del bravo arredatore.
E con questo non intendo dire che mi colorerò un ciuffo bianco, come Robbie Williams in versione swing, ne' che vi spiegherò come arredare un mega appartamento stra-miliardario del centro di Parigi. E non demolirò e ricostruirò il vostro centro per senzatetto di Chicago.
Semplicemente descriverò, nelle prossime righe, cosa succede quando una coppia, come noi, decide di comprare i mobili per la loro futura casa.
Io e Vicio, per esempio, abbiamo iniziato facendo un patto: abbiamo negoziato, stabilito i parametri e alla fine ci siamo pure dati la mano in segno di accordo. L'accordo, per il momento, è che decideremo quale divano comprare solamente DOPO aver girato 4, numero 4 (quattro), negozi di divani.
Dal patto, quindi, si intendono esclusi qualsivoglia negozi che, insieme a tanta altra merce, espongono anche due sparuti divani in stoffa a fiori blu e gialla.
E non lo dico per dire; il problema è questo: ogni volta che entriamo dentro un negozio di mobili, per il primissimo oggetto che incontriamo, proprio nella frazione di secondo che intercorre fra il primo piede di Vicio all'interno del negozio e l'ingresso del piede successivo, lui pronuncia la seguente frase "che bello, lo compriamo? Abbiamo deciso?!?".
Così.
Per il primo oggetto che vede, che sia un divano, un secchio per la spazzatura o il cane (vivo) dei proprietari, a lui piace.
Il resto della gita all'interno del negozio lo trascorriamo con me che cerco di dimostrargli che anche le altre cose esposte sono degne di nota e meritano almeno un'occhiata e con lui che borbotta dicendo che non so decidermi, che se fosse per me non compreremmo mai niente e che se sono l'Eterna Indecisa quando devo scegliere i gusti del gelato, figuriamoci quando devo fare una spesa di 900 euro.
E quindi abbiamo fatto un patto. Dopo il primo divano adocchiato nel primo negozio di divani, dobbiamo girare almeno altri tre negozi prima di decidere che sia proprio lui il Divano Giusto.
Mi piace, inoltre, vantarmi del fatto che abbia proposto io il numero di 4 negozi, avendo avuto la grande abilità di riuscire a pensare, nello stesso istante in cui lo dicevo, ai principali marchi di divani maggiormente pubblicizzati (Chateau D'Ax, Divani&Divani e Poltrone e Sofà della Ferilli, che loro si sa, sono gli artigiani della qualità). Mi sono detta "Elisa, se non dovessimo trovare niente in questi tre negozi, che senso avrebbe cercare ancora?".
Perché, forse-non-tutti-sanno-che, il problema del comprare un divano è che  non basta decidere di volere un divano in pelle. Esistono i divani coi piedini in metallo, in legno, pedini stretti, piedini larghi, braccioli morbidi, braccioli rigidi, senza braccioli, braccioli grandissimi, braccioli leggermente abbozzati, in pelle, in pelle di prima scelta, di seconda scelta, di terza, di quarta e persino di diploma, in similpelle, in finta pelle, in qualcosa di vagamente somigliante alla pelle, in crosta di pelle, in cuore di pelle, in pelle lucida, opaca, liscia, rugosa, usata, scamosciata, di toro, di vacchetta, di bufalo, di struzzo, di barbagianni, ecc.
Esistono divani che non sono divani ma un ammasso di cuscini, esistono divani che sono di legno e tavoli che sono di pelle. Letti che sono di cuoio e tappeti che sono di lana.
Io voglio un letto in alcantara ed un tavolino di ceppo.

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